“In Calabria troverai un tesoro che migliorerà te stesso”
Si narra che un giovane alchimista greco di nome Demetrio, fosse giunto in Calabria alla ricerca di un tesoro nascosto. Lungo la strada si fermò e rimase incantato da un tramonto ineffabile che quel magico e variegato posto offriva. Vide una donna bellissima, di nome Sofia con in mano un cestino colmo di erbe. Le si avvicinò incuriosito e chiese quali erbe fossero e a cosa servissero.
La donna rispose: “sono le erbe del cuore e suscitano emozioni mai provate prima”.
“Voglio provarle anche io!” – Disse l’alchimista. La donna sorrise e se ne andò, lasciando Demetrio in preda alla curiosità più totale.
Tornò ancora in quel luogo e parlò con Sofia per diversi giorni. Fin quando un giorno la donna sparì e con lei anche il suo cestino che solitamente lasciava lì con una pietra sopra. Preoccupato l’alchimista si mise a cercarla ma di lei non c’era traccia. Passarono mesi e la donna era come sparita e Demetrio, sempre più triste, si rassegnò e decise di non ritornare più in quel luogo così tanto bello ma Amaro.
Così si mise in viaggio alla ricerca del tesoro nascosto, ammirando quei panorami incantevoli di quella terra apparentemente rude e ribelle ma magnifica.
Si fece sera, non sapeva dove fosse, era stanco e decise di chiedere ospitalità presso una casetta lungo il sentiero. Bussò e gli aprì proprio quella donna che tanto cercava che lo accolse con un sorriso gentile. Sofia gli preparò la cena e a fine pasto gli diede un bicchierino colmo di un profumatissimo liquore. L’alchimista domandò cosa fosse. “È un elisir di lunga vita” rispose Sofia ridacchiando. E aggiunse: “È una ricetta dedicata ai luoghi emozionanti e incantevoli di questa terra ma è sprovvisto di un nome”.
Appena lo provò, l’alchimista sentì un gusto così particolare e avvolgente da fargli provare un’emozione unica. Demetrio propose alla bella Sofia di trovare un nome e condividere con lei tutto il suo sapere, in cambio dell’insegnamento di quel meraviglioso elisir.
Lei accettò e premise che non gli sarebbe riuscito come il suo. Sentendosi sfidato Demetrio provò a ricreare la ricetta di Sofia ma non appena lo assaggiò, notò che Sofia aveva ragione poiché il gusto era del tutto diverso.
Così Demetrio si adirò con la donna, convinto che sicuramente mancasse un ingrediente fondamentale per la sua riuscita. Sofia lo guardò e disse: “Sì è vero, manca un ingrediente che lo rende unico: il cuore”.
L’alchimista così pieno di sé, si sentì misero e comprese all’istante che il tesoro che lo avrebbe migliorato era proprio davanti ai suoi occhi.
“Pertanto se metto il cuore in quello che faccio posso compiere imprese uniche e straordinarie?”
Sofia annuì sorridendo.
Demetrio suggerì a Sofia il nome perfetto dell’elisir: Kardia che in greco significa cuore.
La ricetta si tramandò fino ai giorni nostri e noi continuiamo con grande orgoglio a portare avanti la tradizione di questo Amaro che è dedicato alla Calabria, ai calabresi e a chi mette il cuore in quello che fa.